domenica 14 aprile 2013

Airfix type VII e VIII

I ragazzi adesso preferiscono giocare con i primi videogiochi e snobbano i "soldatini"
Il calo di interesse generale, e con esso il crollo delle vendite, determina le nuove scelte della ditta che , pian piano, fa quasi scomparire dal mercato le scatole.
Ovviamente non ci sono più nuove produzioni e vengono riedite solo le scatole relative alla 2° GM, alle guerre napoleoniche e le due dedicate alla guerra d'indipendenza americana.
Le scatole type 7 ritornano alla finestrella angolare in basso che permette di "sbirciarne" il contenuto mentre le immagini sono le stesse utilizzate nel box type 4,
Nella successiva serie 8  il numero di scatole scende drasticamente e vengono riedite solo le scatole relative alla 2° GM.
La novità di questa serie è rappresentata dalla box art.
Il logo ritorna rotondo e la scatola assume un orribile colore arancio/marrone.
Unica nota positiva l'utilizzo dei vere immagini fotografiche per l'identificazione dei soggetti
E' la fine dei soldatini Airfix?
Negli anni successivi vengono riedite diverse scatole fino ad arrivare al 2010, anno in cui vengono proposte nuove scatole di colore rosso.
Nel frattempo sono arrivate le riedizioni Hat e la sempre maggiore concorrenza dei videogiochi su consolle sempre più miniaturizzate, gli smartphone, l'Ipad.
In effetti le nuove tecnologie permettono la realizzazioni di soldatini con dettagli impensabili nei decenni precedenti e per questo motivo i soldatini Airfix sono diventati solo oggetto di culto e collezionismo.
Personalmente possiedo tutte le scatole edite dall'Airfix  ed alcune di esse sono multiple poiché appartengono a serie diverse.
Resto comunque del parere che le prime serie, pur con gli inevitabili "difetti" derivanti dall'età sono le più affascinanti.
Il problema maggiore del collezionista è la conservazione dei "reperti".
 Purtroppo, infatti, la plastica è soggetta a deterioramento e tende a "cristallizarsi" con notevoli probabilità di rotture ma ciò non scema l'interesse che suscita



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